News » Convegno nazionale AIIT : l'utente debole nelle intersezioni stradali - Parma - 27/03/2014

L'arch. Ingrosso, in collaborazione con l'ing. Stefano Zampino, dirigente del settore strade della Provincia di Lecce, hanno elaborato uno studio per la verifica dei sistemi di illuminazione notturna applicate alle intersezioni stradali In termini di frequenza e gravità, il rischio incidentale, per l’utenza debole che impegna un incrocio stradale, assume valori particolarmente rilevanti nelle ore notturne, come risulta dai risultati dell’Eurotest ‘Programma di valutazione degli attraversamenti pedonali’ condotto dalle organizzazioni automobilistiche e turistiche d’EuropaPur in presenza di una sommatoria di fattori di rischio riconducibili alla ridotta visibilità nelle ore notturne, raramente si riscontra l’impiego di idonee tecnologie atte a “marcare” il percorso pedonale in modo netto e percepibile per gli utenti esterni. Nella comune accezione, infatti, si ritiene che il conducente, in corrispondenza di un attraversamento, possa percepire il pedone sulla base del presupposto che la superficie stradale illuminata permetta di vedere la persona in contrasto negativo. In realtà, i fanali delle auto determinano un contrasto effettivo che, nel punto di transizione (a contrasto nullo), può rendere il pedone pressoché invisibile. L’idea alla base del lavoro proposto parte dunque dalla considerazione che non è sempre sufficiente avvalersi di sistemi tradizionali limitati ad interventi sul piano viabile, ma è possibile incrementare la percepibilità degli attraversamenti impiegando sistemi di illuminazione con ottiche mirate.In tal senso, la moderna tecnologia basata su sistemi a led consente di:

  •  creare fasci luminosi concentrati atti ad evidenziare l’area di transito del pedone;  
  • delineare una idonea discontinuità visiva; consentire, conseguentemente, la percezione esterna della zona di transito, attraverso la demarcazione di aree con diversi livelli di illuminamento.

Obiettivo del lavoroo è individuare gli elementi tecnici di base per la progettazione di tali impianti e per la valutazione dei costi di realizzazione e gestione. Inoltre, vengono presentati alcuni casi applicativi in cui, mediante la realizzazione di semplici interventi ubicati su rotatorie in ambito urbano ed extraurbano, si procede ad una comparazione before/after sia in termini di riduzione del rischio che in termini di sicurezza percepita per gli utenti. Nella parte conclusiva, lo studio si sofferma anche sulle attuali offerte del mercato, nonché su soluzioni avanzate in grado di ridurre i consumi di energia durante le fasi di minore utilizzo degli impianti, nonché di predisporre interventi con  soluzioni cromatiche di demarcazione differenziali (v. US DOT-FHWA - Pedestrian Safety Strategic Plan:Recommendations for Research and Product Development. UNC-Chapel Hill Highway Safety Research Center). 


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